martedì 29 agosto 2017



MOVIMENTI INTERIORI
Apparentemente vedo.
Apparentemente sento.
Profondamente cerco di essere.
Leggero.
Cerco la verità.
Avanzo. Mi fermo e torno indietro.
Poi ritorno in avanti. Verso il mistero.
Mi sembra di intravvedere strane figure.
Al primo impatto tutto é sfuocato.
Poi, qualcosa si rivela. E tu la segui.
Già, la segui.
Continue rivelazioni.
Linee verticali. Linee orizzontali. Tutto si incrocia.
Tutto si relaziona. Tutto é relazione.
Io mi inoltro per questa indeterminatezza.
Devo fidarmi del mio vedere. Del mio sentire.
Non é forse tutto un inganno? Osserva.
A volte la strada ti porta verso quella direzione.
Sembra la direzione giusta. Non ci sono segnali.
E così poi scopri che era soltanto il negativo di una pellicola.
Ma che senso ha un percorso netto nella vita senza errori nel salto agli ostacoli?
E' questo il senso? L'esperienza conta. Ha un valore.
E intanto, un nuovo giorno vive.
Tu continua a cercare. Anche se hai già trovato, forse.
Poesia - Libro - "Quando trovi l'essenza, dimmelo."

giovedì 16 marzo 2017





SI', FORSE. NO, FORSE.

A volte procedi, ma non vedi.
A volte cammini, ma non senti.
A volte osservi, ma non sai riconoscere.
La "realtà" è sfuggente, difficile, mistero profondo.
Siamo leggeri.
Voliamo via pensando di saper far tutto, di saper fronteggiare tutto.
Sì, forse. No, forse.
E poi? Dove vai? Sai tornare indietro tu uomo imprudente?
Tu piccola piuma? Tu grande elefante?
Se ci riesci allora forse hai imparato qualcosa.
Se resti dove sei, forse hai imparato qualcosa.
Ma la strada ti indica la via giusta se sai veramente ascoltare.
Ascolta la tua voce, se riesci a sentirla, se essa ti parla.
Cercala.
Così, i veli della mente si apriranno e sentirai nuove libertà e vedrai nuovi mondi.
Quella è la direzione giusta. Non temere. Non guardarti indietro.
Va'! Adesso corri più forte che puoi. Adesso...Spazza via il muro del dubbio.
Il muro che oscura. Il muro che opprime. Il muro che ostacola.
E tu sarai tu.

giovedì 2 febbraio 2017




LA SENTI LA STRADA?

E' tutto così vacuo.
Ci dissolviamo.
Tutto appare e poi scompare.
Dove sei? Dove siamo?
Tu mi vedi? Io posso vederti?
Flash! E poi si abbassano le luci e il sogno inizia.
Eppur si muove. La ricerca ha il suo senso. Trovalo. Sentilo. Vivilo.
E poi ringrazia per l'avventura cruda. Mesto osservo i passanti. Chi sono? Da dove vengono?
Dove vanno? Vivo nello spazio su questa grande astronave chiamata Terra!
E via verso l'ignoto.
Verso l'infinito delle stelle lontane...

venerdì 20 gennaio 2017



SOLITUDINI APERTE

Solitudine non sei.
Perché poi dovrei temerti dolce amica?
Tu si che mi comprendi!
Non parli. Eppure dici.
Non ascolti. Eppure sei presente.
Non vedi. Eppure mi segui.
Io sono qui.
Ti parlo.
Ti ascolto.
Ti vedo.
Sei parte di me. E osservo il mondo intorno a me.
Forse un giorno ti incontrerò e partiremo.
Per dove? Non so. Ma se dovessi incontrarti andrei ovunque insieme a te!
Non rimpiango. Non devo. Non posso.
Quello che sono è il mio percorso.
E' il mio essere. A che serve pensare a ciò che non è?
Tutto è andato. Tutto è qui. Mi basta l'orizzonte. Lo slancio verso quella linea!
Aperto.